Primo Piano

Primo Piano


Al primo piano, i materiali sono esposti nei corridoi e nelle sale (ricavate nelle originarie celle del convento) posti su tre lati dell’edificio che si sviluppa attorno al sottostante chiostro.

Al primo piano, i materiali sono esposti nei corridoi e nelle sale (ricavate nelle originarie celle del convento) posti su tre lati dell’edificio che si sviluppa attorno al sottostante chiostro. Lungo i corridoi sono sistemate le vetrine che ospitano i materiali del cd. Antiquarium, ovvero oggetti ceramici, fittili, bronzei e lapidei, per lo più di destinazione funeraria, che nell’originaria esposizione del Museo (1968) erano stati raggruppati per tipi e decontestualizzati. Sul lato nord dell’edificio, le sale 1-4 completano l’esposizione dei corredi funerari del piano terra, accogliendo quelli della necropoli di S. Antonio (IV-I sec. a.C.) e quelli tardo-repubblicani, relativi a incinerazioni, rinvenuti in via Giannuzzi e via Urso. La sala 5 è invece dedicata alle mura messapiche di Ugento, accogliendone anche alcuni grandi blocchi parallelepipedi di calcarenite. Sul lato est dell’edificio, nelle sale 6, 7, 11 e 12 sono esposti i materiali provenienti dell’antico porto ugentino di Torre San Giovanni, sia dagli scavi del 1975-1976, sia da quelli che ne hanno interessato la necropoli indagata nel 2014-2016; tra i primi, in particolare, vanno menzionati quelli di epoca alto-ellenistica provenienti dal luogo di culto dedicato ad Artemide Bendis, a cui è dedicata la sala 7. La sala 14 accoglie poi i materiali di epoca preistorica e protostorica, non solo da Ugento ma anche da Leuca. Sul lato ovest dell’edificio, nelle sale 15-19 è esposta la sezione numismatica, con monete che coprono un ampio arco cronologico tra il V sec. a.C. e il XVII-XVIII sec. d.C.; si segnalano in particolare le emissioni bronzee della zecca messapica di Ugento (III-II sec. a.C.) e un tesoretto di denari in argento di inizi II-inizi I sec. a.C. Infine, la sala 20 presenta una selezione di materiali ceramici medievali di produzione ugentina, pertinenti a uno scarico di una fornace rinvenuto in via Madonna della Luce nel 1974 e ad alcuni vasi recuperati da una fossa di scarico scoperta in via Messapica nel 2005. 

G. Scardozzi
 

Percorsi

La necropoli ellenistica di località S. Antonio

La necropoli ellenistica di località S. Antonio

La necropoli di località S. Antonio è stata scavata nel 1986-1987 ed è costituita da circa 30 tombe databili per lo più tra la metà del IV e il III sec. a.C., con l’unica eccezione di una sepoltura di epoca arcaica
Le tombe di II-I sec. a.C.

Le tombe di II-I sec. a.C.

Tra II e I sec. a.C. va gradualmente mutando l’organizzazione topografica dell’abitato e se le tombe di III-II sec. a.C. occupano ancora aree interposte ai vari nuclei insediativi, quelle di II-I sec. a.C. si dispongono in prevalenza nelle zone periferiche dell’insediamento, spesso in aree funerarie già in uso nella fase precedente.
L’Antiquarium

L’Antiquarium

Lungo i corridoi del primo piano del Museo sono presenti vaie vetrine relative al primo allestimento e contenenti materiali ceramici, fittili, metallici e lapidei, per lo più decontestualizzati.
I materiali da Torre San Giovanni

I materiali da Torre San Giovanni

A Torre San Giovanni, che fin dall’epoca arcaica ha costituito lo scalo portuale di Ugento, da cui dista circa 5 km in direzione sud-ovest, sono dedicate tre differenti esposizioni di materiali.
I materiali di età medievale

I materiali di età medievale

Tra i materiali esposti nel Museo compaiono alcune ceramiche medievali, per lo più frammentarie, pertinenti a botteghe attive a Ugento, nell’area del Borgo lungo la via Salentina, alle pendici orientali del centro storico.
La sezione numismatica

La sezione numismatica

La sezione numismatica offre un ricco panorama dei rinvenimenti monetali a Ugento databili tra il V sec. a.C. e l’età romano-imperiale, con alcuni esemplari anche più tardi (di epoca bizantina e del XVII-XVIII sec.).
La sezione preistorica e protostorica

La sezione preistorica e protostorica

La sezione preistorica e protostorica del Museo comprende una selezione di materiali fittili e lapidei da Ugento databili al Neolitico e all’Eneolitico, a cui si aggiunge anche una vetrina contenente oggetti in ceramica, selce e osso da S. Maria di Leuca. Tra i primi, si segnalano alcune asce litiche (fig. 1) recuperate alle pendici centro-orientali della collina di Ugento, in località Fabiani, poco a nord del centro storico